L’adozione di una copertura a tapparella per la piscina comporta notevoli vantaggi. Tra questi purtroppo non vi è la possibilità di rinunciare alla copertura invernale.
Avendo a disposizione un sofisticato metodo a protezione della piscina verrebbe spontaneo pensare di utilizzarlo per tutto l’anno, ma questa scelta non premia, per diverse ragioni:
- la copertura a tapparella non è ermetica e, di conseguenza, sarà necessario far funzionare la pompa di circolazione anche d’inverno, anche se solo per un paio d’ore al giorno, per evitare la proliferazione di alghe. Inoltre, a meno che non si esegua qualche trattamento chimico anche nei mesi invernali, avremo comunque formazione di alghe lungo le pareti, dove la luce può filtrare dando origine alla fotosintesi.
- le doghe in PVC sono realizzate generalmente con colori chiari, quindi molto soggette a sporcarsi durante l’autunno e l’inverno a causa di detriti, foglie ed inquinamento. Il degrado estetico avverrà quindi velocemente e la pulizia primaverile della copertura risulterà, col passare del tempo, sempre più difficoltosa, anche usando un’idropulitrice. Si può ricorrere a detergenti aggressivi a base di acido che, però si riverseranno in piscina durante il risciacquo delle doghe.
- i tempi e la fatica richiesti per la pulizia della tapparella e della piscina, anche se può non sembrare, saranno maggiori rispetto a quelli necessari per rimuovere il telo.
Copertura a tapparella e telo invernale: l’una, dunque, non esclude l’altro!
Attenzione però: è importantissimo, prima di posizionare la copertura invernale, avvolgere completamente la tapparella nel suo vano altrimenti, durante le piogge, si formerebbe una grande quantità d’acqua sul telo ed il suo peso deformerebbe in maniera grave e definitiva le doghe della tapparella.
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